COMPAGNIE
NUOVA GOVERNANCE IN BANCA GENERALI: FANCEL E’ IL NUOVO PRESIDENTE
Prende il posto del dimissionario Paolo Vagnone. Cooptate nel Cda Azzurra Caltagirone e Cristina Rustignoli. Costituite tre vice direzioni generali.
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HELVETIA ITALIA: AL VIA IL NUOVO PRODOTTO TELEMATICO “HIDRIVEBOX”
Si può abbinare alla polizza e, inizialmente, è destinato esclusivamente ai clienti delle banche intermediarie e partner del gruppo Helvetia. Ecco quali servizi prevede…
INTERMEDIARI
tiassisto24 presenta i preventivi Rc Auto ad asta
L’industria assicurativa sta attraversando un momento di grandi cambiamenti, in particolare per quanto concerne la distribuzione. Attualmente il settore è caratterizzato dalla convivenza e competizione del sistema di distribuzione online e di quello ancora preponderante della rete agenziale tradizionale.
MERCATO
RC AUTO E LE APP CHE MONITORANO LO STILE DI GUIDA: LE INDICAZIONI DEL GARANTE DELLA PRIVACY
Via libera ma con alcuni accorgimenti. Per esempio occorre dare ai guidatori informazioni corrette e limitare i tempi di conservazione dei dati. Ma anche…
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ATTUALITA’
Mustier nuovo ad di Unicredit
Si è chiusa dopo 35 giorni la partita per la successione di Federico Ghizzoni e Unicredit ha ora un nuovo amministratore delegato: Jean Pierre Mustier. L’indicazione del comitato nomine composto dal presidente, Giuseppe Vita, e di cui fanno parte i vice presidenti Fabrizio Palenzona, Luca Montezemolo e Vincenzo Calandra e i consiglieri Clara Streit, Alessandro Caltagirone ed Elena Zambon, è stata recepita all’unanimità dal consiglio di amministrazione straordinario che si è tenuto ieri mattina.
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PREVIDENZA E DINTORNI
La riforma delle pensioni nella legge di Stabilità
La riforma delle pensioni verrà inserita nella legge di Stabilità 2017. Se poi, in campo di lavoro o previdenziale, ci saranno questioni urgenti da risolvere, con la necessità di anticipare i tempi, il governo troverà altri contenitori normativi.
Famiglie più “ricche” con la deflazione
Più soldi da spendere, eppure i consumi sono al palo, a crescere è invece la propensione al risparmio. Ma non perché le famiglie italiane siano inguaribili formiche. La verità è che quell’aumento dell’1,1% del potere d’acquisto delle “famiglie consumatrici” italiane, certificato dall’Istat nel primo trimestre di quest’anno, rispetto a quello precedente, è solo in parte vero reddito. Una parte è invece dovuto al “deflatore implicito dei consumi”, cioè alla deflazione, che si conferma anche a giugno.