COMPAGNIE
Generali si allea con Progressive
Generali si allea con la compagnia americana Progressive Group of Insurance company con l’intenzione di mettere a fattor comune le riciproche conoscenze acquisite nella gestione del ramo danni e, in particolare dell’auto, e potenziare così l’offerta telematica.
Le assicurazioni europee hanno investito 9.800 mld € nell’economia nel 2015
Nel 2015, il settore assicurativo europeo ha investito almeno € 9.800 mld in bond, azioni e altri asset, con un incremento dell’1.7% rispetto al 2014. E’ quanto emerge da una recente pubblicazione di Insurance Europe, la federazione europea delle assicurazioni.
INTERMEDIARI
Lo stile di vita entra nella polizza
Hanno fatto le prove con le polizze auto Pay how you drive (Payez comme vous conduisez), con il premio legato al comportamento di guida dell’assicurato..
http://www.assinews.it/09/2016/lo-stile-vita-entra-nella-polizza/660029532/
Polizze professionali, lecito il limite di tempo alle richieste
Nell’assicurazione di responsabilità professionale non è vessatoria la clausola «pure claims made». La richiesta di risarcimento del terzo danneggiato era intervenuta quando la copertura assicurativa era scaduta. Possibile risarcire i soli danni lamentati nel corso del contratto
Polizze professionali, lecito il limite di tempo alle richieste
MERCATI
Anima, le masse gestite salgono a 72 miliardi
La raccolta netta del gruppo Anima nel mese di agosto è stata positiva per oltre 298 milioni di euro, per un totale da inizio anno di circa 4,6 miliardi di euro.
http://www.assinews.it/09/2016/anima-le-masse-gestite-salgono-72-miliardi/660029545/
RISPARMIO GESTITO
Fineco, in leggero calo la raccolta ad agosto
La raccolta netta di FinecoBank in agosto si è attestata a 229 milioni, in calo del 3% rispetto allo stesso mese del 2015 e portando il dato da gennaio a 3,36
miliardi (-2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
PREVIDENZA E DINTORNI
Previdenza, due opzioni per la quattordicesima
Renzi annuncia l’intervento sulle minime, ma i tecnici pensano anche a rafforzare i trattamenti esistenti